Copyright © 2006 Red Hat, Inc. and others
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Latest Release Notes on the Web |
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These release notes may be updated. Visit http://fedora.redhat.com/docs/release-notes/ to view the latest release notes for Fedora Core 5. |
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Ultime note di rilascio sul Web |
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Queste note di rilascio potrebbero essere più aggiornate. Visita http://fedora.redhat.com/docs/release-notes/ per vedere le ultime note di rilascio per Fedora Core 5. |
Puoi aiutare la comunità del progetto Fedora a continuare a migliorare Fedora se invierai segnalazioni d'errore e richieste di implementazione. Fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/BugsAndFeatureRequests per maggiori informazioni sugli errori. Grazie per la tua partecipazione.
Per trovare ulteriori informazioni generali su Fedora, fa riferimento alle seguenti pagine web:
Anteprima di Fedora (http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/Overview)
Fedora FAQ (http://fedoraproject.org/wiki/FAQ)
Aiuto e supporto (http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/Communicate)
Partecipa al progetto Fedora (http://fedoraproject.org/wiki/HelpWanted)
Informazioni sul progetto Fedora (http://fedora.redhat.com/About/)
Puoi trovare un anteprima con immagini e video di questa nuova eccitante versione su http://fedoraproject.org/wiki/Tours/FedoraCore5.
Questa versione é il culmine di nove mesi di sviluppo, ed include nuove significative versioni di molti prodotti chiave e tecnologie. La seguente sezione fornisce una breve panoramica dei principali cambiamenti dall'ultima versione di Fedora Core.
Alcuni degli elementi più evidenti di questa versione includono:
Un immagine completamente rinnovata con un nuovo tema a bollicine ed il primo utilizzo del nuovo Fedora logo.
L'ultimo lavoro del Progetto Fedora Rendering é integrato nel desktop. Questo nuovo progetto (http://fedoraproject.org/wiki/RenderingProject) andrà a fornire i fondamenti tecnici per le interfacce desktop avanzate basate su OpenGL.
In questa release i popolari ambienti desktop GNOME e KDE hanno nuove innovative versioni. Il desktop GNOME é basato sulla versione 2.14 (http://www.gnome.org/~davyd/gnome-2-14/), ed il desktop KDE 3.5 è la versione generale 3.5 (http://kde.org/announcements/announce-3.5.php).
Le ultime versioni di GNOME Power Manager (http://www.gnome.org/projects/gnome-power-manager/) e GNOME Screensaver (http://live.gnome.org/GnomeScreensaver/) forniscono nuove ed integrate capacità di power management.
La nuova utilità GNOME User Share fornisce una condivisione dei files semplice ed efficiente.
Il supporto della sospensione in RAM é stato migliorato greazie al lavoro fatto all'infrastruttura dal supporto hibernate.
Le precedenti utilità grafiche per l'amministrazione del software sono state sostituite con la prima versione di una nuova generazione di strumenti. Questa versione include Pup, una semplice interfaccia per gli aggiornamenti di sistema, e Pirut, un nuovo software di gestione dei pacchetti che sostituisce system-config-packages
. Queste sono basate sull'utilità yum
, per fornire installazioni software consistenti e una semplificazione dell'aggiornamento per il sistema.
Questa versione di Fedora include, per la prima volta, il supporto per Mono, e le applicazioni Mono, tipo Beagle, un interfaccia di ricerca per il desktop; F-Spot, un utilità di amministrazione per le fotografie; e Tomboy, un applicazione per prendere appunti.
Ora puoi godere di supporto multimediale avanzato con la versione 0.10 del Gstreamer media framework. Questa versione é una pietra miliare che porta notevoli migliorie in robustezza, compatibilità e caratteristiche rispetto alle versioni precedenti di Gstreamer. Totem movie player e altri software multimediali in questa versione sono stati aggiornati per utilizzare il nuovo framework.
E' stato drammaticamente migliorato il supporto per l'internazionalizzazione con SCIM in Fedora Core 5. Lo SCIM language input framework fornisce una semplice interfaccia da usare per consentire l'input per molte differenti lingue non inglesi. SCIM sostituisce il sistema IIIMF usato nelle precedenti versioni di Fedora.
Il navigatore web predefinito é Firefox 1.5 (http://www.mozilla.com/firefox/releases/1.5.html), che possiede molte nuove caratteristiche per una navigazione più veloce, sicura ed efficiente.
La suite di applicazioni per l'ufficio OpenOffice.org 2.0 (http://www.openoffice.org/product/index.html) fa ora un uso migliore delle librerie di sistema generali per elevare le prestazioni e l'efficienza.
Un gran numero di programmi GTK e GNOME prendono vantaggio dalla libreria grafica 2D Cairo (http://cairographics.org/), inclusa in questa versione, per fornire interfacce grafiche lineari ed attraenti.
Ci sono nuovi drivers sperimentali che forniscono supporto per i largamente usati chipsets wireless Broadcom 43xx (http://bcm43xx.berlios.de/).
Questa versione include libnotify
, una libreria che presenta semplici ed attraenti notifiche per il desktop.
Fedora Core 5 ora usa gnome-mount
, un più efficiente meccanismo che sostituisce fstab-sync
, ed usa HAL per gestire il montaggio.
Il supporto per la stampa è migliorato in questa versione con l'inclusione dell'utilità hplip
, che sostituisce hpijs
.
I miglioramenti per gli amministratori e gli sviluppatori includono:
Il sistema di virtualizzazione Xen ha supporto avanzato. Gli strumenti per configurare le macchine virtuali Xen sul tuo sistema Fedora Core 5 ora usano il processo d'installazione grafico standard, eseguito come finestra nel tuo Desktop. Gli sviluppatori Fedora hanno anche creato gnome-applet-vm
, che fornisce una semplice applet che monitorizza i domini virtuali, e libvirt
(http://libvirt.org/), una libreria che fornisce un API per utilizzare le capacità di virtualizzazione Xen.
Il consolidato sistema d'installazione anaconda
, continua ad evolversi. Le nuove caratteristiche in questa versione includono il logging remoto ed il migliorato supporto per la segnalazione degli errori. L'amministrazione dei pacchetti nel sistema d'installazione è ora affidato a yum
. Questa miglioria è il primo passo nell'abilitare l'accesso a Fedora Extras dall'interno del processo d'installazione.
La versione 2.2 di Apache HTTP Server è ora inclusa. Questa versione fornisce migliorie nell'autenticazione, supporto database, utilizzo proxy e filtraggio dei contenuti.
I pacchetti dell'ultima generazione di database servers sono stati preparati per questa versione, includendo MySQL 5.0 e PostgreSQL 8.1.
Diversi programmi Java nativi adesso sono disponibili compilati con GCJ
, come il server J2EE Geronimo ed il progetto Apache Jakarta, questo, in aggiunta ai programmi Java ed alle possibilità di programmazione delle versioni precedenti.
Ci sono nuovi strumenti per il monitoraggio del sistema e l'analisi delle prestazioni. Questa release include SystemTap (http://fedoraproject.org/wiki/SystemTap), un sistema di strumentazione per il debugging e l'analisi dei colli di bottiglia prestazionali, e Frysk (http://fedoraproject.org/wiki/Frysk), una tecnologia di analisi dell'esecuzione, per monitorizzare i processi o i threads in esecuzione.
Questa versione include system-config-cluster
, un utilità che ti permette di amministrare una configurazione cluster con impostazioni grafiche.
La combinazione delle utilità Kexec e Kdump fornisce un moderno strumento di crash dumping ed una potenzialità per avviare velocemente, bypassando il firmware nei riavvii. Kexec carica un nuovo kernel da un kernel in esecuzione, e Kdump può fornire un dump della memoria del kernel precedente per il debugging.
Questa versione include iscsi-initiator-utils
, il demone iSCSI ed i programmi di utilità che forniscono supporto per l'hardware che usa l'interfaccia iSCSI.
Xorg X11R7.0 è stato incluso in questa versione. La nuova architettura modulare di R7.0 consente aggiornamenti dei drivers più facili e semplifica lo sviluppo, aprendo la strada a rapidi miglioramenti nella grafica di Linux.
Il compilatore GCC 4.1 è incluso, e l'intero gruppo di pacchetti Fedora è compilato con questa tecnologia. Questo porta migliorie in sicurezza e prestazioni a tutto il sistema.
I kernels per questa versione sono basati su Linux 2.6.16. Fa riferimento alla sezione sul kernel in queste note di rilascio per ulteriori dettagli.
Il framework PCMCIA usato dai portatili e dai dispositivi mobili è cambiato. Il vecchio pacchetto pcmcia-cs
che usa il servizio cardmgr/pcmcia
è stato sostituito con un nuovo pacchetto pcmciautils
. Con pcmciautils
, le periferiche PCMCIA sono gestite direttamente e dinamicamente dai subsistemi hotplug
ed udev
. Questo aggiornamento accresce sia l'efficienza che le prestazioni del sistema. Per maggiori informazioni su questi cambiamenti, fa riferimento a http://www.kernel.org/pub/linux/utils/kernel/pcmcia/pcmcia.html.
L'implementazione di SELinux ha subito un cambiamento significativo con il passaggio alla reference policy (http://serefpolicy.sourceforge.net/). La SELinux reference policy può supportare moduli di policy binari. Ora è possibile spostare le policy SELinux in pacchetti individuali per poter consentire agli utenti di rilasciare personalizzazioni più peculiari per i sistemi quando richiesto. Questa versione aggiunge anche il supporto di Multi Category Security (MCS), abilitato per impostazione predefinita e Multi Level Security (MLS). SELinux continua ad offrire supporto per il TE (Type Enforcement), abilitato per impostazione predefinita e RBAC (Role Based Access Control). Fa riferimento alla sezione su SELinux in queste notes di rilascio per altri dettagli e links a risorse SELinux sulle pagine del Progetto Fedora.
I piani proposti per la prossima versione di Fedora sono disponibili su http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/RoadMap.
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Garrett LeSage created the admonition graphics (note, tip, important, caution,
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Documentation, as with software itself, may be subject to export control. Read about Fedora Project export controls at http://fedoraproject.org/wiki/Legal/Export.
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Suggerimenti per le sole note di rilascio |
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Questa sezione concerne i suggerimenti alle note di rilascio stesse. Per dare suggerimenti sul software Fedora od altri elementi di sistema, sei pregato di riferirti a http://fedoraproject.org/wiki/BugsAndFeatureRequests. |
Ti ringraziamo per l'interesse nel fornirci suggerimenti per queste note di rilascio. Se pensi che queste note possano essere migliorate in qualche modo, puoi inviare il tuo suggerimento direttamente all'autore del pezzo. Ci sono diversi modi per farlo, in ordine di preferenza:
Edita il contenuto direttamente su http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats
Riempi questa segnalazione d'errore usando questo template: http://tinyurl.com/8lryk
Un pezzo delle note di rilascio è un area delle note di rilascio la cui sorveglianza è responsabilità di uno o più contributori di contenuti. Per maggiori informazioni sui pezzi, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/DocsProject/ReleaseNotes/Beats.
Grazie (in anticipo) per i tuoi suggerimenti!
Questa sezione descrive le problematiche relative ad Anaconda (il programma di installazione di Fedora Core) ed all'installazione di Fedora Core 5 in generale.
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Scaricare files di grandi dimensioni |
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Se intendi scaricare l'immagine ISO DVD di Fedora Core 5, tieni a mente che non tutti gli strumenti di download file possono scaricare files più grandi di 2GB. |
Questa sezione fornisce note che sono specifiche all'architettura hardware supportata da Fedora Core.
Questa sezione copre ogni informazione specifica che potresti aver bisogno di conoscere, su Fedora Core e la piattaforma hardware PPC.
CPU Minima: PowerPC G3 / POWER4
Fedora Core 5 supporta solo la generazione “New World” degli Apple Power Macintosh, venduti circa dal 1999 in poi.
Fedora Core supporta anche gli IBM eServer pSeries, IBM RS/6000, Genesi Pegasos II, e le macchine IBM Cell Broadband Engine.
Raccomandati per la modalità testo: 233 MHz G3 o superiore, 128MiB RAM.
Raccomandati per la modalità grafica: 400 MHz G3 o superiore, 256MiB RAM.
I requisiti di spazio su disco sottoelencati rappresentano lo spazio occupato da Fedora Core 5 dopo aver completato l'installazione. Comunque, altro spazio su disco è necessario durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla grandezza di /Fedora/base/stage2.img
(sul Disco d'installazione 1) più la grandezza dei files in /var/lib/rpm
sul sistema installato.
In termini pratici, vuol dire che i requisiti di spazio su disco possono variare da un minimo di 90MiB per un installazione minima ad un massimo di 175MiB per un installazione "totale". I pacchetti completi possono occupare più di 9 GB di spazio su disco.
Ulteriore spazio è richiesto per ogni dato utente, ed almeno il 5% di spazio libero dovrà essere mantenuto affinché il sistema funzioni correttamente.
Il tasto Option
sui sistemi Apple è equivalente al tasto Alt
sul PC. Dove la documentazione o il software d'installazione si riferiscono al tasto Alt
, usa il tasto Option
. Per alcune combinazioni di tasti potresti aver bisogno di usare il tasto Option
insieme al tasto Fn
, tipo Option
-Fn
-F3
per cambiare al terminale virtuale tty3.
Il disco 1 d'installazione di Fedora Core è avviabile sull'hardware supportato. In più, un immagine di CD bootabile si può trovare nella directory images/
di questo disco. Queste immagini si comporteranno differentemente a seconda dell'hardware:
Apple Macintosh
Il bootloader avvierà automaticamente l'appropriato installer a 32-bit o 64-bit.
Il pacchetto predefinito gnome-power-manager
include il supporto al power management, incluso lo sleep e la gestione del livello di retroilluminazione. Gli utenti con requisiti più complessi possono usare il pacchetto apmud
in Fedora Extras. Seguendo l'installazione, puoi installare apmud
con il seguente comando:
su -c 'yum install apmud'
64-bit IBM eServer pSeries (POWER4/POWER5)
Dopo aver usato OpenFirmware per avviare il CD, il bootloader (yaboot) avvierà automaticamente l'installer a 64-bit.
32-bit CHRP (IBM RS/6000 ed altri)
Dopo aver usato OpenFirmware per avviare il CD, seleziona l'immagine boot linux32
al boot:
prompt per avviare l'installer a 32-bit. Altrimenti, verrà avviato l'installer a 64-bit, che non funzionerà.
Genesi Pegasos II
Quando questo documento è stato scritto, firmware con pieno supporto per i file systems ISO9660 per Pegasos non sono ancora stati rilasciati. Comunque, potrà essere usata l'immagine di avvio network boot. All'OpenFirmware prompt, inserisci il comando:
boot cd: /images/netboot/ppc32.img
Avrai anche bisogno di configurare manualmente OpenFirmware sul Pegasos per rendere il sistema Fedora Core installato avviabile. Per farlo, dovrai impostare le variabili ambiente boot-device
e boot-file
appropriatamente.
Avvio dalla rete
Ci sono immagini combinate contenenti il kernel d'installazione ed il ramdisk nella directory images/netboot/
del albero d'installazione. Queste sono intese per l'avvio via network con TFTP, ma possono essere usate in molti modi.
yaboot
supporta il TFTP booting per gli IBM eServer pSeries e Apple Macintosh. Il progetto Fedora Incoraggia l'uso di yaboot
rispetto alle immagini netboot
.
Questa sezione copre ogni informazione specifica che potresti aver bisogno di conoscere, su Fedora Core e la piattaforma hardware x86.
In ordine all'uso di specifiche caratteristiche di Fedora Core 5 durante o dopo l'installazione, dovrai conoscere i dettagli di altri componenti hardware tipo schede video e di rete.
Le seguenti specifiche di CPU sono dichiarate in paragone ai processori Intel. Anche gli altri processori, come quelli di AMD, Cyrix, e VIA che sono compatibili ed equivalenti ai seguenti processori Intel possono essere usati con Fedora Core.
Minimo: Pentium-class — Fedora Core 5 è ottimizzata per le CPU Pentium 4, ma supporta anche CPU precedenti come il Pentium, Pentium Pro, Pentium II, Pentium III ed i processori AMD e VIA. Fedora prende questo approccio poiché le ottimizzazioni Pentium-class attualmente danno prestazioni ridotte per processori di classe non-Pentium. In più lo scheduling del Pentium4, con cui sono fatti i processori di oggi, è sufficientemente differente per garantire questo cambio.
Raccomandato per la modalità testo: 200 MHz Pentium-class o superiore
Raccomandato per la modalità grafica: 400 MHz Pentium II o superiore
Processori AMD64 (sia Athlon64 che Opteron)
Processori Intel con Intel® Extended Memory 64 Technology (Intel® EM64T)
RAM minima per la modalità testo: 128MiB
RAM minima per la modalità grafica: 192MB
RAM raccomandata per la modalità grafica: 256MiB
I requisiti di spazio su disco sottoelencati rappresentano lo spazio occupato da Fedora Core 5 dopo aver completato l'installazione. Comunque, altro spazio su disco è necessario durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla grandezza di /Fedora/base/stage2.img
sul Disco d'installazione 1 più la grandezza dei files in /var/lib/rpm
sul sistema installato.
In termini pratici, vuol dire che i requisiti di spazio su disco possono variare da un minimo di 90MiB per un installazione minima ad un massimo di 175MiB per un installazione "totale". I pacchetti completi possono occupare più di 9 GB di spazio su disco.
Ulteriore spazio è richiesto per ogni dato utente, ed almeno il 5% di spazio libero dovrà essere mantenuto affinché il sistema funzioni correttamente.
Questa sezione copre ogni informazione specifica che potresti aver bisogno di conoscere, su Fedora Core e la piattaforma hardware x86_64.
In ordine all'uso di specifiche caratteristiche di Fedora Core 5 durante o dopo l'installazione, dovrai conoscere i dettagli di altri componenti hardware tipo schede video e di rete.
Questo elenco è per i sistemi a 64-bit x86_64:
RAM minima per la modalità testo: 128MiB
RAM minima per la modalità grafica: 256MiB
RAM raccomandata per la modalità grafica: 512MiB
I requisiti di spazio su disco sottoelencati rappresentano lo spazio occupato da Fedora Core 5 dopo aver completato l'installazione. Comunque, altro spazio su disco è necessario durante l'installazione per il supporto dell'ambiente d'installazione. Questo spazio aggiuntivo corrisponde alla grandezza di /Fedora/base/stage2.img
sul Disco d'installazione 1 più la grandezza dei files in /var/lib/rpm
sul sistema installato.
In termini pratici, vuol dire che i requisiti di spazio su disco possono variare da un minimo di 90MiB per un installazione minima ad un massimo di 175MiB per un installazione "totale". I pacchetti completi possono occupare più di 9 GB di spazio su disco.
Ulteriore spazio è richiesto per ogni dato utente, ed almeno il 5% di spazio libero dovrà essere mantenuto affinché il sistema funzioni correttamente.
RPM supporta l'installazione parallela dello stesso pacchetto per molteplici architetture. Un normale elenco dei pacchetti come rpm -qa
potrebbe sembrare includere pacchetti duplicati, poichè l'architettura non è visualizzata. Usa invece il comando repoquery
, che è parte del pacchetto yum-utils
in Fedora Extras, che, per impostazione predefinita, mostra l'architettura. Per installare yum-utils
, esegui il seguente comando:
su -c 'yum install yum-utils'
Per elencare tutti i pacchetti con le loro architetture usa rpm
, eseguendo il seguente comando:
rpm -qa --queryformat "%{name}-%{version}-%{release}.%{arch}\n"
Le seguenti sezioni contengono informazioni riguardanti i pacchetti che hanno avuto significativi cambiamenti per Fedora Core 5. Per un accesso facilitato, sono organizzati in linea generale usando gli stessi gruppi mostrati nel sistema d'installazione.
L'hotplug ed il sottosistema di amministrazione dei dispositivi ha subito cambiamenti significativi in Fedora Core 5. Il metodo udev
ora amministra il caricamento di tutti i moduli, sia all'avvio del sistema che per le periferiche inserite a caldo. Il pacchetto hotplug
è stato rimosso e non è più necessario.
Il supporto per gli hotplug helpers mediante le directory /etc/hotplug
, /etc/hotplug.d
, e /etc/dev.d
é deprecato, e potrebbe essere rimosso in una futura versione di Fedora Core. Questi helpers potranno essere convertiti in regole udev
. Sei pregato di vedere http://www.reactivated.net/writing_udev_rules.html per degli esempi.
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mlocate ha sostituito slocate |
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Il nuovo pacchetto |
Il comando locate
è completamente compatibile.
Il file di configurazione /etc/updatedb.conf
é compatibile.
Gli errori di sisntassi che slocate
non rilevava saranno ora segnalati.
La variabile DAILY_UPDATE
non é supportata.
Il comando updatedb
non é compatibile, e gli scripts personalizzati che usano updatedb
dovranno essere aggiornati.
L'utilità di configurazione system-config-mouse
é stata scartata in questa release poiché synaptic
e la configurazione dei mouse a tre bottoni viene fatta automaticamente. I mouse seriali non sono più supportati.
I sistemi Fedora usano Network
Manager
per individuare automaticamente, selezionare, e configurare connessioni di rete via cavo e wireless. Le periferiche di rete wireless potranno aver bisogno di software di terze parti o configurazione manuale per l'attivazione dopo il completamento del processo d'installazione. Per questa ragione, Fedora Core 5 fornisce Network
Manager
come componente opzionale.
Fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Tools/NetworkManager per maggiori informazioni su come installare ed abilitare Network
Manager
.
Fedora Core 5 include una nuova versione del software server IMAP dovecot
, che presenta molti cambiamenti nel suo file di configurazione. Questi cambiamenti sono di particolare importanza per gli utenti che eseguono l'aggiornamento da una versione precedente. Fa riferimento a http://wiki.dovecot.org/UpgradingDovecot per maggiori informazioni sui cambiamenti.
L'utilità kudzu
, la libreria libkudzu
, e l'elenco dell'hardware /etc/sysconfig/hwconf
sono deprecati, e verranno rimossi in una futura versione di Fedora Core. Le applicazioni che necessiteranno di ricercare l'hardware disponibile dovranno essere portate ad utilizzare la libreria HAL. Maggiori informazioni su HAL sono disponibili su http://freedesktop.org/wiki/Software/hal.
Lo strumento fstab-sync
é stato rimosso. In Fedora Core , il programma fstab-sync
è stato rimosso in favore di soluzioni specifiche desktop per il montaggio dei media rimovibili. Nessuna linea di configurazione per le periferiche hotplug o media inseriti saranno più automaticamente aggiunte al file /etc/fstab
. Gli utenti della linea di comando, dovranno migrare a gnome-mount
, che fornisce funzionalità similari.
Il backend PostgreSQL per GnuCash é stato rimosso, poiché appartenente ad un ramo di sviluppo non mantenuto, non supporta il pieno set di caratteristiche di GnuCash, e può portare a crash. Gli utenti che usano il backend PostgreSQL dovranno caricare i propri dati e salvarli in un file XML prima di aggiornare GnuCash.
La suite di applicazioni Mozilla é deprecata. E' distribuita con Fedora Core 5 e le applicazioni possono aspettare di compilarsi su mozilla-devel
, comunque verrà rimossa in una versione futura di Fedora Core.
E' stato aggiunto il pacchetto libstdc++so7
. Questo pacchetto contiene un anteprima della libreria GNU Standard C++ dal libstdcxx_so_7-branch
. E' considerata sperimentale e non supportata. Non compilate nessun software su di lei, il suo ABI e la sua so-version cambierà negli aggiornamenti futuri. Per compilare software usando questa libreria, invoca g++-libstdc++so_7
invece di g++
.
La libreria LinuxThreads non é più disponibile. LinuxThreads é stato deprecato in Fedora Core 4 e non é più disponibile in questa versione. La libreria Native POSIX Threading Library (NPTL), che é stata la libreria di threading predefinita fin da Red Hat Linux 9, ha sostituito LinuxThreads completamente.
Questa sezione concerne cambiamenti ed importanti informazioni riguardanti il kernel in Fedora Core 5.
Questa distribuzione è basata sulla serie 2.6 del kernel di Linux. Fedora Core può includere patches aggiuntive per miglioramenti, correzione di errori, o caratteristiche aggiuntive. Per questa ragione, il kernel di Fedora Core potrebbe non essere linea-per-linea equivalente al cosidetto vanilla kernel proveniente dal sito web di kernel.org:
Per ottenere una lista di queste patches, scarica il pacchetto RPM sorgente ed esegui il seguente comando su di esso:
rpm -qpl kernel-<version>.src.rpm
Per ottenere una lista dei cambiamenti del pacchetto, esegui il seguente comando:
rpm -q --changelog kernel-<version>
Se hai bisogno di una versione più amichevole di changelog fa rifermento a http://wiki.kernelnewbies.org/LinuxChanges. Un breve e completo diff del kernel è disponibile su http://kernel.org/git. La versione Fedora è basata sull'albero di Linus.
Le personalizzazioni fatte per la versione Fedora sono disponibili su http://cvs.fedora.redhat.com.
Fedora Core 5 include i seguenti kernel compilati:
Kernel nativo, nelle varietà uniprocessore e SMP (Symmetric Multi Processor). I kernel SMP forniscono supporto per CPU multiple. I sorgenti configurati sono disponibili nel pacchetto kernel-[smp-]devel-<version>.<arch>.rpm
Virtual kernel hypervisor for use with the Xen emulator package. Configured sources are available in the kernel-xen0-devel-<version>.<arch>.rpm
package.
Virtual kernel guest for use with the Xen emulator package. Configured sources are available in the kernel-xenU-devel-<version>.<arch>.rpm
package.
Kernel kdump per l'uso delle caratteristiche kexec/kdump. I sorgenti configurati sono disponibili nel pacchetto kernel-kdump-devel-<version>.<arch>.rpm
You may install sources for all kernel flavors at the same time. The files are installed in the /usr/src/kernels/<version>-[xen0|xenU|kdump]-<arch>/
tree. Use the following command:
su -c 'yum install kernel-{xen0,xenU,kdump}-devel'
Seleziona uno o più di questi tipi, separati da virgola e senza spazi, appropriatamente. Immetti la password di root quando richiesta.
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l kernel predefinito x86_64 fornisce funzionalità SMP |
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Non è disponibile un kernel SMP separato per l'architettura x86_64 in Fedora Core 5. |
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Supporto kernel PowerPC |
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Non c'è supporto per Xen o kdump per l'architettura PowerPC in Fedora Core 5. |
Fa riferimento a http://kernel.org/pub/linux/docs/lkml/reporting-bugs.html per informazioni sulla segnalazione di errori nel kernel di Linux. Potrai inoltre usare http://bugzilla.redhat.com per inviare quelle segnalazioni d'errore che sono specifiche per Fedora.
Molti dei tutorial, esempi, e libri di testo sullo sviluppo del kernel Linux assumono che i sorgenti del kernel siano installati sotto la directory /usr/src/linux/
. Se fai un link simbolico, come mostrato sotto, sarai in grado si usare quel materiale d'apprendimento con i pacchetti di Fedora Core. Installa gli appropriati sorgenti del kernel, come mostrato prima, quindi esegui il seguente comando:
su -c 'ln -s /usr/src/kernels/kernel-<all-the-rest> /usr/src/linux'
Immetti la password di root quando richiesta.
Fedora Core 5 non include il pacchetto kernel-source fornito nelle vecchie versioni. Invece, sono disponibili sorgenti configurati come descritto in questa sezione Tipi di kernel.
![]() |
Queste istruzioni fanno riferimento al Kernel corrente |
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Per semplificare le seguenti direttive, assumiamo che tu voglia configurare i sorgenti del kernel che combaciano con la versione del kernel che hai in esecuzione. Nei prossimi passi, la parola <version> si riferisce alla versione del kernel mostrata da questo comando: |
Gli utenti che necessiteranno dell'accesso ai sorgenti originali del kernel di Fedora Core possono trovarli nel pacchetto kernel .src.rpm. Per creare un albero di sorgenti esploso da questo file, segui i seguenti passi:
![]() |
Non compilate i pacchetti come Super-user |
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La compilazione dei pacchetti come superuser è pericolosa e non è necessaria, anche per il kernel. Queste istruzioni ti permettono di installare i sorgenti del kernel come utente normale. Molti siti di informazione generali fanno riferimento a |
Prepara un ambiente di compilazione di pacchetti RPM nella tua home directory. Esegui i seguenti comandi:
su -c 'yum install fedora-rpmdevtools' fedora-buildrpmtree
Immetti la password di root quando richiesta.
Ottieni il file kernel-<version>.src.rpm
da una delle seguenti risorse:
La directory SRPMS sull'appropriato CD o immagine iso SRPMS.
Il sito FTP o HTTP da dove hai scaricato il pacchetto del kernel.
Eseguendo il seguente comando:
su -c 'yum install yum-utils' su -c 'yumdownloader --source kernel'
Immetti la password di root quando richiesta.
Installa kernel-<version>.src.rpm
usando il seguente comando:
rpm -Uvh kernel-<version>.src.rpm`
Questo comando scrive i contenuti dell'RPM in ${HOME}/rpmbuild/SOURCES
e ${HOME}/rpmbuild/SPECS
, dove ${HOME}
è la tua home directory.
![]() |
Spazio richiesto |
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Il completo processo di compilazione del kernel può richiedere diversi gigabytes di spazio extra sul file system contenente la tua home directory. |
Prepara i sorgenti del kernel usando i comandi:
cd ~/rpmbuild/SPECS rpmbuild -bp --target $(uname -m) kernel-2.6.spec
L'albero dei sorgenti del kernel è locato nella directory ${HOME}/rpmbuild/BUILD/kernel-<version>/
.
Le configurazioni per i kernel specifici distribuiti in Fedora Core 5 sono nella directory configs/
. Per esempio, il file di configurazione i686 SMP è denominato configs/kernel-<version>-i686-smp.config
. Lancia il seguente comando per porre il file di configurazione desiderato nel posto giusto per la compilazione:
cp configs/<desired-config-file> .config
Puoi trovare inoltre il file .config
che combacia con la tua configurazione attuale del kernel nel file /lib/modules/<version>/build/.config
.
Ogni kernel prende il nome basandosi sul numero della sua versione. Questo è il valore mostrato dal comando uname -r
. Il nome del kernel è definito dalle prime quattro linee del kernel Makefile
. Il Makefile
è stato cambiato per generare un kernel con un nome differente da quello in esecuzione. Per essere accettato dal kernel in esecuzione, un modulo deve essere compilato per il kernel con il nome corretto. Per fare questo, devi editare il kernel Makefile
.
Per esempio, se uname -r
restituisce la stringa 2.6.15-1.1948_FC5
, cambia la definizione EXTRAVERSION
da questo:
EXTRAVERSION = -prep
a questo:
EXTRAVERSION = -1.1948_FC5
Che sarà, sostituito in ogni parte d'ora in poi.
Impartisci il seguente comando:
make oldconfig
Quindi potrai procedere come al solito.
Non è necessario un albero dei sorgenti esploso per compilare un modulo del kernel, tipo il tuo driver di periferica, per il kernel in uso. Per esempio, per compilare il modulo foo.ko
, crea il seguente Makefile
nella directory contenente il file foo.c
:
obj-m := foo.o KDIR := /lib/modules/$(shell uname -r)/build PWD := $(shell pwd) default: $(MAKE) -C $(KDIR) M=$(PWD) modules
Impartisci il comando make
per compilare il modulo foo.ko
Fedora Core 5 aggiunge supporto per i sistemi di storage cluster mediante il Global File System (GFS). GFS richiede speciali moduli del kernel che funzionino in congiunzione con alcune utilità user-space, come i demoni di gestione. Per rimuovere un simile kernel, ad esempio dopo un aggiornamento, usa il comando su -c 'yum remove kernel-<version>'
. Il comando yum
rimuoverà automaticamente i pacchetti dipendenti se necessario.
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PowerPC non supporta GFS |
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I moduli del kernel GFS non sono compilati per l'architettura PowerPC in Fedora Core 5. |
GNOME 2.14 (o una release candidate) e KDE 3.5.1 sono inclusi in Fedora Core 5. Il seguente elenco include i cambiamenti più evidenti dell'interfaccia desktop in questa versione.
gnome-power-manager
GNOME Power Manager è un demone di sessione per l'ambiente desktop GNOME che rende semplice amministrare il tuo portatile o sistema desktop. Ottiene vantaggio dall'HAL (che fornisce l'hardware abstraction layer) e da DBUS ( Inter Process Communication software) scritto e mantenuto dagli sviluppatori Fedora Core.
gnome-screensaver
Gli GNOME Screensaver forniscono un'interfaccia utente integrata agli screensavers ad alla finestra di dialogo di blocco dello schermo.
Ottimizzazione della memoria nei pacchetti fontconfig e shared-mime-info. Questi due ora usano caches shared memory-mapped per questi dati.
A cominciare da GNOME 2.12 l'opzione terminale è stata rimossa dal menù contestuale del desktop. Il pacchetto nautilus-open-terminal
nel repositorio Fedora Extras fornisce un sostituto avanzato per coloro che ne hanno bisogno. Puoi installarlo usando il seguente comando.
su -c 'yum install nautilus-open-terminal'
In Fedora Core 5, solo un piccolo assortimento di screensavers è installato per impostazione predefinita. Alcuni utenti giudicano questi screensavers sgradevoli mentre altri potrebbero terminare brutalmente l'interfaccia grafica. Ciò tende a succedere più di frequente con certi screensavers animati OpenGL forniti nel pacchetto xscreensaver-gl-extras
, quando usati con hardware scarsamente supportato. Per installare questi screensaver extra, esegui il seguente comando:
su -c 'yum install xscreensaver-extras xscreensaver-gl-extras'
Questa sezione elenca i cambiamenti e le aggiunte alle varie GUI server e strumenti di configurazione del sistema in Fedora Core.
Adesso puoi esplorare le condivisioni di stampanti Samba attraverso le subnets. Se è specificato almeno un WINS server in /etc/samba/smb.conf
, il primo indirizzo è usato nell'esplorazione.
L'applicazione system-config-printer supporta l'autenticazione Kerberos quando si aggiunge una nuova stampante SMB. Per aggiungere la stampante, l'utente deve possedere un ticket Kerberos valido ed eseguire lo strumento di configurazione della stampante. Seleziona Sistema>Amministrazione>Stampa dal menu principale, o usa il seguente comando:
su -c 'system-config-printer'
Ne username ne password sono registrati in /etc/cups/printers.conf
. La stampa è anche possibile se la coda di stampa SMB permette la stampa anonima.
Samba adesso è elencato nella lista dei Servizi con fiducia. Per permettere al firewall di far passare il traffico SMB, abilita questa opzione.
Quando si definiscono Altre porte nello strumento system-config-securitylevel, puoi ora specificare gruppi di porte. Per esempio, specificando 6881-6999:tcp
si otterrà l'aggiunta della seguente linea in /etc/sysconfig/iptables
:
A RH-Firewall-1-INPUT -m state --state NEW -m tcp -p tcp --dport 6881:6999 -j ACCEPT
Questa sezione è riferita ai server di condivisione e trasferimento files. Sei pregato di fare riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats/WebServers e http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats/Samba per le informazioni sul trasferimento files HTTP (Web) e condivisioni files Samba (Windows).
Fedora include la versione 2 di Netatalk, una suite di software che consente a Linux di interagire con i sistemi Macintosh usando i protocolli di rete AppleTalk.
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Sii prudente quando aggiorni |
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L'aggiornamento dalla versione 1 alla versione 2 di Netatalk può causare la perdita di dati. |
La versione 2 di Netatalk usa un metodo differente per immagazzinare i file resource forks dalle precedenti versioni, e potrebbe richiedere un differente schema di codifica dei nomi dei file. Sei pregato di leggere la documentazione e pianificare la tua migrazione prima di eseguire l'aggiornamento. Fa riferimento alle informazioni sull'aggiornamento, disponibili direttamente dal sito Netatalk su http://netatalk.sourceforge.net/2.0/htmldocs/upgrade.html.
La documentazione è anche inclusa nel pacchetto netatalk
. Fai riferimento a /usr/share/doc/netatalk-2.0.2/doc/htmldocs/upgrade.html
o /usr/share/doc/netatalk-2.0.2/doc/Netatalk-Manual.pdf
(pagina numerata 25, pagina del documento 33).
Questa sezione contiene informazioni sulle applicazioni Web.
La versione 2.2 di Apache HTTP Server è ora inclusa in Fedora Core. Questa versione porta un certo numero di migliorie rispetto alla serie 2.0, incluse:
moduli per il caching notevolmente migliorati (mod_cache
, mod_disk_cache
, mod_mem_cache
)
una nuova struttura per il supporto dell'autenticazione ed autorizzazione, sostituiscono i moduli di sicurezza forniti con le precedenti versioni
supporto per il proxy load balancing (mod_proxy_balance
)
large file support for 32-bit platforms (including support for serving files larger than 2GB)
nuovi moduli mod_dbd
e mod_filter
, che forniscono supporto database SQL e filtering avanzato
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Aggiornamento e moduli di sicurezza |
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Se ti aggiorni da una versione precedente di |
I seguenti cambiamenti sono stati fatti alla configurazione predefinita di httpd
:
I moduli mod_cern_meta
e mod_asis
non sono più caricati per impostazione predefinita.
Il modulo mod_ext_filter
è ora caricato per impostazione predefinita.
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Moduli di terze parti |
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Qualsiasi modulo di terze parti compilato per |
Per maggiori informazioni sull'aggiornamento di installazioni esistenti, fa riferimento a http://httpd.apache.org/docs/2.2/upgrading.html.
La versione 5.1 di PHP è ora inclusa in Fedora Core. Questa versione porta un certo numero di migliorie rispetto a PHP 5.0, incluse:
migliorate prestazioni
aggiunta del modulo di astrazione database PDO
Sono stati aggiunti i seguenti moduli di estensione:
date
, hash
, e Reflection
(built-in con il pacchetto php
)
pdo
e pdo_psqlite
(nel pacchetto php-pdo
)
pdo_mysql
(nel pacchetto php-mysql
)
pdo_pgsql
(nel pacchetto php-pgsql
)
pdo_odbc
(nel pacchetto php-odbc
)
xmlreader
e xmlwriter
(nel pacchetto php-xml
)
I seguenti moduli di estensione non sono più compilati:
dbx
dio
yp
Questa sezione riguarda vari strumenti di sviluppo.
Questa versione di Fedora è stata compilata usando GCC 4.1, che è incluso nella distribuzione.
GDB 6.1 o superiore è necessario per eseguire il debug di binari a meno di compilare usando l'opzione di compilazione -fno-var-tracking
.
L'opzione -fwritable-strings
non è più accettata.
I messaggi diagnostici in lingua inglese adesso usano apici Unicode. Se non puoi leggerli, imposta la tua variabile ambiente LC_CTYPE
su C
o cambia l'emulatore terminale.
Il file specs
non è più installato su molti sistemi. Gli utenti ordinari non lo noteranno, ma gli sviluppatori che debbono alterare il file possono usare l'opzione -dumpspecs
per generare il file per l'editing.
L'ottimizzatore di codice SSA è ora incluso e porta con se una migliore costante propagazione, parziale eliminazione della ridondanza, load e store code motion, riduzione della forza, eliminazione del dead storage, miglior individuazione del codice irraggiungibile, e ricorsività delle code per cumulazione.
L'autovettorizazione è supportata. Questa tecnica ottiene più alte prestazioni per cicli repetitivi di codice, in alcune circostanze.
Un attributo sentinella fa si di generare un avviso se una funzione come execl(char *path, const char *arg, ...)
, che richiede un terminatore di lista NULL, ammanchi del NULL.
Le estensioni cast-as-lvalue
, conditional-expression-as-lvalue
, e compund-expression-as-lvalue
sono state rimosse.
La semantica #pragma pack()
è ora più vicina a quelle usate dagli altri compilatori.
Ricavare l'indirizzo di una variabile dichiarata con il modificatore register ora genera un errore invece di un avvertimento.
Arrays di tipi di elementi incompleti ora generano un errore. Ciò implica nessun trasferimento di referenza alle definizioni di struttura.
Il compilatore base, senza nessuna ottimizzazione (-O0
), è stato misurato come più veloce del 25% su codice reale.
Le librerie possono ora contenere a scopo funzionale variabili statiche nei programmi multi-threaded. L'-fno-threadsafe-statics
può essere usato dagli sviluppatori interni per disattivare questa caratteristica, ma gli utenti ordinari non dovranno mai farlo.
Il front end allo GNU FORTRAN 77 è stato sostituito da un nuovo FORTRAN 90/95 recognizer.
Questa sezione evidenzia varie questioni di sicurezza da Fedora Core.
Un introduzione generale alle molteplici proattive caratteristiche di sicurezza in Fedora, lo status corrente e le policies sono disponibili su http://fedoraproject.org/wiki/Security.
Pam_stack
è deprecato in questa versione. Linux-PAM 0.78 e successivi contengono la direttiva include
che rende obsoleto il modulo pam_stack
. L'uso del modulo pam_stack
è loggato con un messaggio d'avvertimento di disapprovazione. Potrebbe essere rimosso in una versione futura. Non deve più essere usato in configurazioni di servizio individuale. Tutti i pacchetti in Fedora Core che usano PAM sono stati modificati per non usarlo.
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Aggiornamento e PAM Stacks |
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Quando un sistema viene aggiornato da una precedente release di Fedora Core e l'amministratore del sistema ha precedentemente modificato alcune configurazioni dei servizi, questi files di configurazione modificati non sono sostituiti quando un nuovo pacchetto viene installato. Invece, i nuovi files di configurazione vengono creati come |
diff -u /etc/pam.d/foo /etc/pam.d/foo.rpmnew
Il seguente esempio mostra il file di configurazione /etc/pam.d/login
nella sua forma originale usando pam_stack
, e poi modificato con la direttiva include
#%PAM-1.0 auth required pam_securetty.so auth required pam_stack.so service=system-auth auth required pam_nologin.so account required pam_stack.so service=system-auth password required pam_stack.so service=system-auth # pam_selinux.so close should be the first session rule session required pam_selinux.so close session required pam_stack.so service=system-auth session required pam_loginuid.so session optional pam_console.so # pam_selinux.so open should be the last session rule session required pam_selinux.so open
#%PAM-1.0 auth required pam_securetty.so auth include system-auth # no module should remain after 'include' if 'sufficient' might # be used in the included configuration file # pam_nologin moved to account phase - it's more appropriate there # other modules might be moved before the system-auth 'include' account required pam_nologin.so account include system-auth password include system-auth # pam_selinux.so close should be the first session rule session required pam_selinux.so close session include system-auth # the system-auth config doesn't contain sufficient modules # in the session phase session required pam_loginuid.so session optional pam_console.so # pam_selinux.so open should be the last session rule session required pam_selinux.so open
Tutto il software nei repositori Fedora Core e Fedora Extras per questa versione sono compilati usando una caratteristica di sicurezza chiamata fstack-protector
. L'fstack-protector
pone un canary value sullo stack di funzioni contenenti un array di caratteri locale. Prima di ritornare da una funzione protetta, il canary value viene verificato. Se c'è stato un buffer overflow, il canary non coinciderà più con il valore aspettato, abortendo il programma. Il canary value è randomico per ogni volta che l'applicazione è avviata, rendendo l'exploit remoto molto difficile. La caratteristica fstack-protector
non protegge contro i buffer overflows heap based.
Questa è una caratteristica di sicurezza scritta dagli sviluppatori Red Hat come implementazione della caratteristica IBM ProPolice/SSP. Per maggiori informazioni su ProPolice/SSP, fa riferimento a http://www.research.ibm.com/trl/projects/security/ssp/. Questa caratteristica è disponibile come parte del compilatore GCC 4.1 usato in Fedora Core 5.
La caratteristica di sicurezza FORTIFY_SOURCE
per gcc
e glibc
introdotta in Fedora Core 4 rimane disponibile. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche di sicurezza in Fedora, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Security/Features.
Le nuove pagine del progetto SELinux hanno suggerimenti per la risoluzione dei problemi, spiegazioni, e puntatori a documentazione e riferimenti: Alcuni links utili includono i seguenti:
Le nuove pagine del progetto SELinux: http://fedoraproject.org/wiki/SELinux
Suggerimenti per la risoluzione dei problemi: http://fedoraproject.org/wiki/SELinux/Troubleshooting
Frequently Asked Questions: http://fedora.redhat.com/docs/selinux-faq/
Elenco dei comandi SELinux: http://fedoraproject.org/wiki/SELinux/Commands
Dettagli sui domini confinati: http://fedoraproject.org/wiki/SELinux/Domains
MCS è un implementazione d'uso generale della più stretta Multilevel Security (MLS). MCS è una miglioria di SELinux che permette agli utenti di etichettare i files con categorie. Le categorie possono includere, Company_Confidential
, CEO_EYES_ONLY
, o Sysadmin_Passwords
. Per maggiori informazioni su MCS, fa riferimento a http://james-morris.livejournal.com/5583.html, un articolo dell'autore.
MLS è uno specifico schema Mandatory Access Control (MAC) che etichetta processi ed oggetti con speciali livelli di sicurezza. Per esempio, un oggetto come un file documento può avere il livello di sicurezza di { Secret, ProjectMeta }
, dove Secret
è il livello di sensitività, e ProjectMeta
è la categoria. Per maggiori informazioni su MLS, fa riferimento a http://james-morris.livejournal.com/5020.html.
In questa release di Fedora Core è disponibile un ambiente Java gratuito ed open source, chiamato java-gcj-compat. java-gcj-compat include una suite di strumenti ed un ambiente di esecuzione che è capace di compilare ed eseguire molti utili programmi scritti nel linguaggio di programmazione Java
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Fedora Core non include Java |
---|---|
Java è un marchio di Sun Microsystems. java-gcj-compat è uno stack di software interamente libero che non è Java, ma può eseguire software Java. |
L'infrastruttura java-gcj-compat ha tre componenti chiave: un runtime GNU Java (libgcj
), il compilatore Eclipse Java (ecj
), ed un gruppo di wrappers e links (java-gcj-compat
) che presentano il runtime ed il compilatore all'utente in una maniera simile a quella di altri ambienti Java.
I pacchetti software Java inclusi in questa versione di Fedora usano il nuovo ambiente integrato java-gcj-compat. Questi pacchetti includono OpenOffice.org Base, Eclipse, e Apache Tomcat.
Fa riferimento a http://www.fedoraproject.org/wiki/JavaFAQ per maggiori informazioni sull'ambiente di programmazione Java libero in Fedora.
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Includi posizioni e informazioni di versione nelle segnalazioni d'errore |
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Quando crei una segnalazione d'errore, sii sicuro di includere l'output di questi comandi:
|
Oltre allo stack di software libero java-gcj-compat, Fedora Core è disegnato per permetterti d'installare molteplici implementazioni Java e cambiare fra loro usando lo strumento a linea di comando alternatives
. Comunque, ogni sistema Java tu installi deve essere pacchettizzato usando le linee guida del JPackage Project per ottenere beneficio da alternatives
.
Una volta installato correttamente, l'utente root
potrà essere in grado di cambiare fra l'implementazione java
e javac
usando il comando alternatives
:
alternatives --config java alternatives --config javac
Fedora Core include molti pacchetti derivati dal JPackage Project, che fornisce un repositorio di software Java. Questi pacchetti sono stati modificati in Fedora per rimuovere le dipendenze da software proprietario e far uso della caratteristica di compilazione di GCJ ahead-of-time. Gli utenti Fedora dovranno usare i repositori Fedora per gli aggiornamenti a questi pacchetti, e potrebbero usare il repositorio JPackage per quelli non forniti da Fedora.
Fa riferimento al sito web di JPackage su http://jpackage.org per maggiori informazioni sul progetto e sul software che fornisce.
![]() |
Mescolare pacchetti fra Fedora e JPackage |
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Verifica la compatibilità dei pacchetti prima di installare software da entrambe i repositori Fedora e JPackage sullo stesso sistema. Pacchetti incompatibili possono causare problemi complessi. |
Fedora può ora esplorare le condivisioni Windows, una caratteristica conosciuta come esplorazione SMB. Nelle releases precedenti a Fedora Core 5, il firewall preveniva l'appropriata funzionalità dell'esplorazione SMB. Con l'aggiunta del modulo kernel ip_conntrack_netbios_ns
al kernel 2.6.14, ed i corrispondenti sviluppi di system-config-securitylevel, il firewall ora gestisce propriamente gli SMB broadcasts e permette l'esplorazione della rete.
Fedora Core include applicazioni per funzioni multimediali assortite, incluso ascolto, registrazione, ed editing. Pacchetti aggiuntivi sono disponibili attraverso il repositorio Fedora Extras.
L'installazione predefinita di Fedora Core include Rhythmbox, Totem, ed Helix Player per l'ascolto dei media. Molti altri programmi sono disponibili nei repositori di Fedora Core e Fedora Extras, incluso il popolare pacchetto XMMS
. Sia GNOME che KDE posseggono una selezione di lettori che possono essere usati con una varietà di formati. Programmi aggiuntivi sono disponibili da terze parti per gestire altri formati.
Fedora Core prende anche pieno vantaggio dal sistema sonoro Advanced Linux Sound Architecture (ALSA). Molti programmi possono suonare simultaneamente, che una volta era difficile con i sistemi Linux. Quando tutti i software multimediali sono configurati per usare ALSA, per il supporto sonoro, questa limitazione scompare. Per maggiori informazioni su ALSA, visita il sito web del progetto su http://www.alsa-project.org/.
Fedora include il supporto completo del formato di contenitore di media Ogg, dell'audio Vorbis, Theora video, Speex audio, e formati audio loseless FLAC. Questi formati liberamente distribuibili non sono ostacolati da brevetti o restrizioni di licenze. Questi forniscono potenti e flessibili alternative ai più popolari e ristretti formati. Il Fedora Project incoraggia l'uso di formati open source al posto di quelli ristretti. Per maggiori informazioni su questi formati e su come usarli, fate riferimento al sito web di Xiph.Org Foundation su http://www.xiph.org/.
Fedora Core e Fedora Extras non possono includere il supporto per il playback o la registrazione degli MP3 o DVD, perché i formati MP3 e MPEG (DVD) sono brevettati, ed i proprietari non hanno fornito le necessarie licenze. Fedora esclude anche diverse applicazioni multimediali a causa di brevetti o restrizioni sulla licenza, tipo Flash Player e Real Player. Per maggiori informazioni su questo soggetto, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/ForbiddenItems.
Fedora Core ed Extras includono una varietà di strumenti per gestire facilmente e masterizzare CD e DVD. Gli utenti GNOME possono masterizzare direttamente dal file manager Nautilus o scegliere i pacchetti gnomebaker
o graveman
da Fedora Extras, o il vecchio pacchetto xcdroast
da Fedora Core. Gli utenti KDE possono usare il robusto pacchetto k3b
per questi compiti. Strumenti per la console includono cdrecord
, readcd
, mkisofs
ed altre tipiche applicazioni Linux.
Puoi usare Fedora per creare ed eseguire screencasts, che sono sessioni desktop registrate, utilizzando tecnologie libere. Fedora Extras 5 include istanbul
, che crea screencasts usando il formato video Theora. Questi video possono essere visualizzati usando uno dei diversi lettori inclusi in Fedora Core. Questo è il modo preferibile di inviare screencasts al progetto Fedora sia per gli sviluppatori che per gli utenti finali. Per un più comprensibile how-to, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/ScreenCasting.
Molti lettori multimediali in Fedora Core e Fedora Extras supportano l'uso di plugins per aggiungere altri formati multimediali e sistemi di output audio. Alcuni usano potenti backends, come gstreamer
, per gestire il supporto dei formati dei media e l'output sonoro. Pacchetti di plugin per questi backends e per applicazioni individuali sono disponibili in Fedora Core e Fedora Extras, e plugins aggiuntivi saranno disponibili da terze parti per aggiungere ulteriori capacità.
Fedora Core e Fedora Extras forniscono una selezione di giochi che coprono una varietà di generi. Per impostazione predefinita, Fedora Core include un piccolo pacchetto di giochi per GNOME (chiamato gnome-games
). Per installare altri giochi disponibili da Fedora Core e Fedora Extras, seleziona Applicazioni>Aggiungi/Rimuovi Software dal menu principale del desktop.
Fa riferimento a http://wiki.kernelnewbies.org/LinuxChanges per un elenco dei principali cambiamenti. Alcuni di loro sono evidenziati qui sotto.
A cominciare dalla versione 2.6.12 del kernel, è stata aggiunta una nuova caratteristica chiamata named address promotion. Questa caratteristica permette a degli indirizzi IPv4 secondari di essere promossi ad indirizzi primari. Solitamente quando l'indirizzo primario è cancellato, sono cancellati anche tutti i secondari. Se abiliti la nuova chiave sysctl
, net.ipv4.conf.all.promote_secondaries
, o una delle varianti specifiche dell'interfaccia, puoi cambiare questo comportamento per promuovere uno degli indirizzi secondari ad essere il nuovo indirizzo primario.
Per impostazione predefinita, nel selezionare l'indirizzo sorgente per i messaggi d'errore ICMP il kernel usa l'indirizzo dell'interfaccia sulla quale l'errore ICMP sta andando ad essere spedito. La versione del Kernel 2.6.12 introduce una nuova chiave sysctl
, net.ipv4.icmp_errors_use_inbound_ifaddr
. Se abiliti questa opzione il kernel usa l'indirizzo dell'interfaccia che ha ricevuto il pacchetto originale che ha causato l'errore.
Supponi che il kernel riceva una pacchetto sull'interfaccia eth0
che genera un errore ICMP, e la tavola di routing fa si che il messaggio d'errore sia generato sull'interfaccia eth1
. Se la nuova opzione sysctl
è abilitata, il messaggio d'errore ICMP indicherà come indirizzo sorgente l'interfaccia eth0
, invece di quella predefinita eth1
. Questa caratteristica faciliterà il debugging della rete nelle installazioni di routing asincrono.
E' stato aggiunto un nuovo algoritmo di routing lookup chiamato trie. E' inteso per grandi tavole di routing e mostra un chiaro miglioramento delle prestazioni rispetto all'originale implementazione hash, al costo di un aumento del consumo di memoria e della complessità.
L'algoritmo di controllo della congestione TCP è ora pluggable e quindi modulare. L'algoritmo antiquato NewReno rimane il predefinito e funziona come algoritmo di fallback. I seguenti nuovi algoritmi di controllo della congestione sono stati aggiunti:
Controllo di congestione TCP ad alta velocità.
Impedimento di congestione TCP Hybla.
Controllo di congestione H-TCP.
Controllo di congestione TCP scalabile.
Tutti i moduli di controllo della congestione esistenti sono stati convertiti a questa nuova infrastruttura ed il controllo di congestione BIC è stato migliorato da BICTCP 1.1 per gestire links a bassa latenza.
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Cose pertinenti l'algoritmo di controllo di congestione |
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L'algoritmo di controllo della congestione è specifico al socket e può essere cambiato mediante l'opzione socket |
Quando un driver di rete si accorge di una perdita di linea, per esempio quando un cavo viene staccato, il driver ferma la coda davanti al driver. In passato, questo arresto causava l'accodamento dei pacchetti al layer d'accodamento disciplinato per un certo periodo di tempo causando effetti inaspettati. Per prevenire questo effetto, il core dello stack di rete adesso cessa di accodare qualsiasi pacchetto da ogni dispositivo che sia operativamente disattivato, ovvero, che abbia l'accodamento disabilitato.
Il Kernel versione 2.6.14-rc1 fu la prima versione a ricevere supporto per il protocollo DCCP. L'implementazione è ancora sperimentale ma è risaputo che funziona. Gli sviluppatori hanno cominciato a creare applicazioni in userspace che sono a conoscenza di questo nuovo protocollo.
Un nuovo driver denominato HostAP è stato aggiunto a partire dal kernel 2.6.14-rc1 che permette l'emulazione di un access point wireless mediante software. Attualmente questo driver funziona solo per le schede Intersil Prism2-based (PC Card/PCI/PLX). E' stato aggiunto il supporto per le schede wireless Intel(R) PRO/Wireless 2100 e 2200.
Moltissimi fix riguardanti la TCP Segmentation Offloading (TSO) sono stati inclusi.
Una nuova infrastruttura di ricerca testuale è stata aggiunta, ed è utilizzabile con il corrispondente iptables ed extended match.
Entrambe le interfacce multicast join IPv4 ed IPv6 visibili in userspace sono state ristrutturate e portate agli ultimi standards.
Il contatore SNMPv2 MIB ipInAddrErrors è finalmente supportato per IPv4.
Sono state aggiunte nuove varie opzioni socket, proposte in Advanced API (RFC3542).
L'algoritmo di cancellazione indirizzo IPv4 non teneva conto della lunghezza del prefisso fino al kernel versione 2.6.12. Da quando questo è cambiato, lo strumento iproute2
adesso invia un avviso se viene fornito un prefisso privo di lunghezza, per avvertire di possibili cancellazioni non intenzionali:
ip addr list dev eth0 4: eth0: <BROADCAST,MULTICAST,UP> mtu 1500 qdisc pfifo_fast qlen 1000 inet 10.0.0.3/24 scope global eth0
su -c 'ip addr del 10.0.0.3 dev eth0' Warning: Executing wildcard deletion to stay compatible with old scripts. Explicitly specify the prefix length (10.0.0.3/32) to avoid this warning. This special behaviour is likely to disappear in further releases, fix your scripts!
Il metodo corretto di cancellare l'indirizzo evitando l'avvertimento è:
su -c 'ip addr del 10.0.0.3/24 dev eth0'
In precedenza, non era possibile stabilire se un interfaccia fosse down amministrativamente o perchè senza linea, come se il cavo fosse stato staccato. Il nuovo flag NO-CARRIER
appare ora come link flag se il link è amministrativamente su ma non viene trovata linea.
Il comando ip
adesso supporta una modalità batch con l'argomento -batch
, che funziona in modo simile al comando tc
per velocizzare compiti ripetitivi.
La virtualizazione in Fedora Core è basata su Xen. Xen 3.0 è integrato con Fedora Core 5 nel programma d'installazione. Fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Tools/Xen per maggiori informazioni su Xen.
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Nessun supporto per PowerPC |
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Xen non è supportato per l'architettura PowerPC in Fedora Core 5. |
Questa sezione contiene le informazioni relative all'implementazione del sistema X Window distribuito con Fedora.
X.org X11 è un implementazione open source del sistema X Window. Fornisce quelle elementari funzionalità di basso livello sulle quali sbandierate interfacce grafiche (GUIs) come GNOME e KDE sono disegnate. Per maggiori informazioni su X.org, fa riferimento a http://xorg.freedesktop.org/wiki/.
Puoi usare Applicazioni => Impostazioni di sistema => Schermo o eseguire system-config-display per configurare le impostazioni. Il file di configurazione per Xorg è collocato in /etc/X11/xorg.conf
.
X.org X11R7 è la prima versione modulare di X.org, che, oltre a diversi altri benefici , consente aggiornamenti più veloci ed aiuta i programmatori a sviluppare e rilasciare componenti specifici rapidamente. Maggiori informazioni sullo status attuale dello sforzo di modularizzazione di Xorg in Fedora è disponibile su http://fedoraproject.org/wiki/Xorg/Modularization.
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Installare drivers di terze parti |
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Prima di installare qualsiasi drivers di terze parti da qualunque venditore, incluso ATI o nVidia, sei pregato di leggere http://fedoraproject.org/wiki/Xorg/3rdPartyVideoDrivers. |
Gli scripts d'installazione del pacchetto xorg-x11-server-Xorg
rimuovono automaticamente la linea RgbPath
dal file xorg.conf
se presente. Potresti avere la necessità di riconfigurare la tua tastiera differentemente da quella che usi. Sei incoraggiato a sottoscriverti alla mailing list xorg@freedesktop.org se hai bisogno di assistenza nel riconfigurare la tua tastiera.
L'elenco seguente include alcuni fra i più evidenti cambiamenti per gli sviluppatori in X11R7:
L'intero sistema di compilazione è cambiato da imake
alla collezione GNU autotools
.
Tutte le librerie ora installano file pkgconfig
*.pc
, che ora dovrebbero essere sempre usate dal software che dipende da queste librerie, invece di inglobare nel codice i percorsi a queste in /usr/X11
R6/lib
o altrove.
Ogni cosa è ora installata direttamente in /usr
invece di /usr/X11
R6
. Tutto il software i cui percorsi sono compilati all'interno del codice in /usr/X11
R6
, devono ora essere cambiati preferibilmente per determinare dinamicamente l'appropriata posizione dell'oggetto. Gli sviluppatori sono fortemente sconsigliati di inglobare nel codice i percorsi predefiniti del nuovo X11R7.
Ogni libreria possiede il suo pacchetto sorgente RPM privato, che crea un sottopacchetto di binari eseguibili ed un sottopacchetto -devel
.
Questa sezione include un sommario di problematiche di note per gli sviluppatori ed i creatori di pacchetti, e suggerimenti su come fissarli quando possibile.
X11R7 si installa direttamente in /usr
ora, e non usa più la gerarchia /usr/X11
R6
. Le applicazioni che contano che i files siano presenti nel percorso fisso sotto /usr/X11
R6/
durante la compilazione o l'esecuzione, devono essere aggiornate. Esse debbono usare ora il system PATH
, o alcuni altri meccanismi, per determinare dinamicamente dove risiedono i files, o alternativamente inglobare nel codice i nuovi percorsi, possibilmente con fallback.
Imake
non è più utilizzato per compilare il sistema X Window, e così è ora ufficialmente deprecato. X11R7 include imake
, xmkmf
ed altre utilità distribuite in precedenza con il sistema X Window. X.Org raccomanda comunque caldamente a tutti di migrare da imake
per utilizzare GNU autotools
e pkg-config
. Il supporto per imake
potrebbe scomparire in una futura versione del sistema X Window, così gli sviluppatori sono fortemente incoraggiati a starne alla larga, e non usarlo per nessun nuovo progetto software.
La directory di sistema app-defaults/
per le risorse X, è ora %{_datadir}/X11/app-defaults
, che espande la /usr/share/X11/app-defaults/
su Fedora Core 5 e per i futuri sistemi Red Hat Enterprise Linux.
Ogni pacchetto software che in precedenza usava Build
Requires: (XFree86-devel|xorg-x11-devel)
per soddisfare le dipendenze nella compilazione, deve ora elencare individualmente la dipendenza da ciascuna libreria. Il metodo preferito e raccomandato è usare compilazioni di dipendenze virtual invece di includere il nome di pacchetto della libreria nell'implementazione xorg
. Questo vuol dire che dovresti usare Build
Requires: xorg-x11-Xft-devel
. Se il tuo software dipende veramente dall'implementazione di una libreria specifica di X.Org X11, e non ci sono altre maniere pulite o sicure di risolvere la dipendenza, allora usa la forma xorg-x11-devel
. Se usi il meccanismo virtuale fornisce/richiede, eviterai inconvenienti se la libreria, in futuro, verrà spostata in un altro posto.
X modulare usa ora GNU autotools
, e pkg-config
per il suo sistema di compilazione configurazione, etc.. xft-config
è stato deprecato per diverso tempo ed i files pkgconfig
*.pc
sono stati distribuiti per la maggior parte di questo tempo. Le applicazioni che precedentemente usavano xft-config
per ottenere le opzioni Cflags
o libs
per essere compilate, devono ora essere aggiornate per l'uso di pkg-config
.
Fedora ora fornisce MySQL 5.0. Per un elenco delle migliorie fornite da questa versione, fa riferimento a http://dev.mysql.com/doc/refman/5.0/en/mysql-5-0-nutshell.html.
Per maggiori informazioni sull'aggiornamento di databases da versioni precedenti di MySQL, fa riferimento al sito web di MySQL su http://dev.mysql.com/doc/refman/5.0/en/upgrade.html.
Questa versione di Fedora include PostgreSQL 8.1. Per maggiori informazioni su questa nuova versione, fa riferimento a http://www.postgresql.org/docs/whatsnew/.
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Aggiornamento dei database attraverso le versioni Fedora Core |
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Fedora Core 4 forniva la versione 8.0 di PostgreSQL. Se aggiorni un sistema Fedora esistente con un database PostgreSQL, devi aggiornare il database per accedere ai dati. |
Per aggiornare un database da una versione precedente di PostgreSQL, segui la procedura descritta su http://www.postgresql.org/docs/8.1/interactive/install-upgrading.html.
Questa sezione contiene le informazioni relative al supporto di vari linguaggi sotto Fedora Core.
SCIM (Simple Common Input Method) ha sostituito IIIMF come sistema di metodo di input per gli asiatici ed altre lingue in questa versione di Fedora Core. SCIM usa Ctrl-Space
come chiave trigger predefinita per attivare e disattivare il metodo di input, comunque è facile cambiare l'hotkey o aggiungere hotkeys con lo strumento d'impostazione di configurazione di SCIM. Quando scim-anthy
è attivo gli utenti giapponesi possono usare la chiave Zenkaku_Hankaku
per cambiare fra input giapponese ed ASCII.
SCIM potrà essere installato ed eseguito per impostazione predefinita per le lingue dei desktop asiatiche. Altrimenti i pacchetti necessari potranno essere installati usando la sezione di supporto linguistico del programma di amministrazione dei pacchetti o eseguendo:
su -c 'yum install <SCIM-IMEs>'
dove <SCIM-IMEs>
dovrebbe essere sostituito da uno o più delle seguenti:
Giapponese: scim-anthy
Koreano: scim-hangul
Cinese semplificato: scim-pinyin scim-tables-chinese
Cinese tradizionale: scim-chewing scim-tables-chinese
Indiano ed altri linguaggi: scim-m17n m17n-db-<language>
Ti occorreranno anche i fonts per i linguaggi. I pacchetti dei font sono chiamati fonts-<language>
, dove <language>
è uno fra arabic
, bengali
, chinese
, gujarati
, hebrew
, hindi
, japanese
, korean
, punjabi
, tamil
.
Se il tuo desktop non è eseguito con un locale asiatico, per attivarlo nel tuo account utente, esegui i seguenti comandi, quindi esci e rientra nuovamente nel tuo desktop.
mkdir ~/.xinput.d ln -s /etc/X11/xinit/xinput.d/scim ~/.xinput.d/default
Quando SCIM è in esecuzione, un icona di un applet appare nella'area di notifica del pannello del desktop. L'icona è una tastiera grigia quando SCIM è inattivo, ed un icona Input Method Engine (IME) quando è attivo. Quando SCIM è attivo, per impostazione predefinita, apparirà anche la barra degli strumenti del metodo di input con le informazioni di status.
Premendo il bottone sisnistro del mouse sull'applet si attiverà un menù di cambio linguaggio di SCIM per cambiare l'attuale Input Method Engine. Il menu appare solamente quando un applicazione che usa l'Input Method viene focalizzata. Premendo il bottone destro del mouse sull'applet o sulla barra degli strumenti di SCIM si attiverà il menu delle impostazioni.
Puoi configurare SCIM e gli IMEs usando lo strumento di configurazione disponibile dal menu impostazioni. Nel pannello generale di configurazione di IME, puoi selezionare quale linguaggio o IMEs apparirà nel menu di cambio linguaggio.
Adesso è disponibile un supporto per il grassetto sintetico di quei fonts che non hanno una versione in grassetto.
Nuove fonts per il cinese sono state aggiunte: AR PL ShanHeiSun Uni (uming.ttf
) ed AR PL ZenKai Uni (ukai.ttf
). Il font predefinito è AR PL ShanHeiSun Uni, che contiene bitmaps embedded. Se preferisci glifi outline puoi aggiungere la seguente sezione nel tuo file ~/.font.conf
:
<fontconfig> <match target="font"> <test name="family" compare="eq"> <string>AR PL ShanHeiSun Uni</string> </test> <edit name="embeddedbitmap" mode="assign"> <bool>false</bool> </edit> </match> </fontconfig>
Fedora Core include diverse librerie e software di sistema per la compatibilità con i vecchi software. Questi software sono parte del gruppo Legacy Software Development (Sviluppo del software antiquato) che per impostazione predefinita non è installato. Gli utenti che necessitano di queste funzionalità possono selezionare questo gruppo durante l'installazione o dopo che il processo d'installazione è stato completato. Per installare il gruppo di pacchetti su un sistema Fedora, usa Applicazioni=>Aggiungi/Rimuovi Software, Pirut o immetti il seguente comando in una finestra terminale:
su -c 'yum groupinstall "Legacy Software Development"'
Immetti la password di root
quando richiesta.
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Questa lista é generata automaticamente |
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Questa lista é automaticamente generata. Non é una buona scelta per la traduzione. |
Questa lista é stata fatta usando l'utilità treediff
, eseguita come treediff newtree oldtree
sull'albero di rawhide del 28 Feb. 2006.
Per una lista di quali pacchetti sono stati aggiornati rispetto a FC 4, fa riferimento a questa pagina:
http://fedoraproject.org/wiki/Docs/Beats/PackageChanges/UpdatedPackages
New package adaptx AdaptX New package agg Anti-Grain Geometry New package amtu Abstract Machine Test Utility (AMTU) New package anthy Japanese character set input library New package aspell-ru Russian dictionaries for Aspell. New package aspell-sl Slovenian dictionaries for Aspell. New package aspell-sr Serbian dictionaries for Aspell. New package avahi Local network service discovery New package axis A SOAP implementation in Java New package beagle The Beagle Search Infrastructure New package bsf Bean Scripting Framework New package bsh Lightweight Scripting for Java New package cairo A vector graphics library New package cairo-java Java bindings for the Cairo library New package castor An open source data binding framework for Java New package concurrent Utility classes for concurrent Java programming New package dev86 A real mode 80x86 assembler and linker. New package dhcdbd DHCP D-BUS daemon (dhcdbd) controls dhclient sessions with D-BUS, stores and presents DHCP options. New package ekiga A Gnome based SIP/H323 teleconferencing application New package elilo ELILO linux boot loader for EFI-based systems New package evolution-sharp Evolution Data Server Mono Bindings New package f-spot Photo management application New package frysk Frysk execution analysis tool New package gecko-sharp2 Gecko bindings for Mono New package geronimo-specs Geronimo J2EE server J2EE specifications New package giflib Library for manipulating GIF format image files New package glib-java Base Library for the Java-GNOME libraries New package gmime Library for creating and parsing MIME messages New package gnome-applet-vm Simple virtual domains monitor which embed themselves in the GNOME panel New package gnome-mount Mount replacement which uses HAL to do the mounting New package gnome-power-manager GNOME Power Manager New package gnome-python2-desktop The sources for additional PyGNOME Python extension modules for the GNOME desktop. New package gnome-screensaver GNOME Sreensaver New package gnome-user-share Gnome user file sharing New package gnu-efi Development Libraries and headers for EFI New package gpart A program for recovering corrupt partition tables. New package gsf-sharp Mono bindings for libgsf New package gstreamer-plugins-base GStreamer streaming media framework base plug-ins New package gstreamer-plugins-good GStreamer plug-ins with good code and licensing New package gtk-sharp GTK+ and GNOME bindings for Mono New package gtk-sharp2 GTK+ and GNOME bindings for Mono New package hplip HP Linux Imaging and Printing Project New package hsqldb Hsqldb Database Engine New package icon-naming-utils A script to handle icon names in desktop icon themes New package icu International Components for Unicode New package imake imake source code configuration and build system New package iscsi-initiator-utils iSCSI daemon and utility programs New package iso-codes ISO code lists and translations New package jakarta-commons-codec Jakarta Commons Codec Package New package jakarta-commons-daemon Jakarta Commons Daemon Package New package jakarta-commons-discovery Jakarta Commons Discovery New package jakarta-commons-httpclient Jakarta Commons HTTPClient Package New package javacc A parser/scanner generator for java New package jdom Java alternative to DOM and SAX New package jgroups Toolkit for reliable multicast communication. New package jrefactory JRefactory and Pretty Print New package kasumi An anthy dictionary management tool. New package kexec-tools The kexec/kdump userspace component. New package lcms Color Management System New package libFS X.Org X11 libFS runtime library New package libICE X.Org X11 libICE runtime library New package libSM X.Org X11 libSM runtime library New package libX11 X.Org X11 libX11 runtime library New package libXScrnSaver X.Org X11 libXss runtime library New package libXTrap X.Org X11 libXTrap runtime library New package libXau X.Org X11 libXau runtime library New package libXaw X.Org X11 libXaw runtime library New package libXcomposite X.Org X11 libXcomposite runtime library New package libXcursor X.Org X11 libXcursor runtime library New package libXdamage X.Org X11 libXdamage runtime library New package libXdmcp X.Org X11 libXdmcp runtime library New package libXevie X.Org X11 libXevie runtime library New package libXext X.Org X11 libXext runtime library New package libXfixes X.Org X11 libXfixes runtime library New package libXfont X.Org X11 libXfont runtime library New package libXfontcache X.Org X11 libXfontcache runtime library New package libXft X.Org X11 libXft runtime library New package libXi X.Org X11 libXi runtime library New package libXinerama X.Org X11 libXinerama runtime library New package libXmu X.Org X11 libXmu/libXmuu runtime libraries New package libXp X.Org X11 libXp runtime library New package libXpm X.Org X11 libXpm runtime library New package libXrandr X.Org X11 libXrandr runtime library New package libXrender X.Org X11 libXrender runtime library New package libXres X.Org X11 libXres runtime library New package libXt X.Org X11 libXt runtime library New package libXtst X.Org X11 libXtst runtime library New package libXv X.Org X11 libXv runtime library New package libXvMC X.Org X11 libXvMC runtime library New package libXxf86dga X.Org X11 libXxf86dga runtime library New package libXxf86misc X.Org X11 libXxf86misc runtime library New package libXxf86vm X.Org X11 libXxf86vm runtime library New package libchewing Intelligent phonetic input method library for Traditional Chinese New package libdaemon library for writing UNIX daemons New package libdmx X.Org X11 libdmx runtime library New package libdrm libdrm Direct Rendering Manager runtime library New package libevent Abstract asynchronous event notification library New package libfontenc X.Org X11 libfontenc runtime library New package libgdiplus libgdiplus: An Open Source implementation of the GDI+ API New package libgpod Library to access the contents of an iPod New package libgssapi Generic Security Services Application Programming Interface Library New package libiec61883 Streaming library for IEEE1394 New package liblbxutil X.Org X11 liblbxutil runtime library New package libnl Convenience library for kernel netlink sockets New package libnotify libnotify notification library New package liboil Library of Optimized Inner Loops, CPU optimized functions New package liboldX X.Org X11 liboldX runtime library New package libpfm a performance monitoring library for Linux/ia64 New package librtas Libraries to provide access to RTAS calls and RTAS events. New package libsemanage SELinux binary policy manipulation library New package libsetrans SELinux Translation library New package libstdc++so7 libstdc++.so.7 preview New package libunwind An unwinding library for ia64. New package libvirt Library providing an API to use the Xen virtualization New package libvte-java Wrapper library for GNOME VTE New package libxkbfile X.Org X11 libxkbfile runtime library New package libxkbui X.Org X11 libxkbui runtime library New package lucene High-performance, full-featured text search engine New package m17n-db Multilingualization datafiles for m17n-lib New package m17n-lib Multilingual text library New package mesa Mesa graphics libraries New package mlocate An utility for finding files by name New package mockobjects Java MockObjects package New package mono a .NET runtime environment New package mysql-connector-odbc ODBC driver for MySQL New package mysqlclient14 Backlevel MySQL shared libraries. New package nautilus-sendto Nautilus context menu for sending files New package nfs-utils-lib Network File System Support Library New package notify-daemon Notification Daemon New package nspr Netscape Portable Runtime New package opal Open Phone Abstraction Library New package openCryptoki Implementation of Cryptoki v2.11 for IBM Crypto Hardware New package opensp SGML and XML parser New package pcmciautils PCMCIA utilities and initialization programs New package perl-Net-IP Perl module for manipulation of IPv4 and IPv6 addresses New package perl-String-CRC32 Perl interface for cyclic redundency check generation New package perl-XML-Simple Easy API to maintain XML in Perl New package pfmon a performance monitoring tool for Linux/ia64 New package php-pear PHP Extension and Application Repository framework New package pirut Package Installation, Removal and Update Tools New package prctl Utility to perform process operations New package pycairo Python bindings for the cairo library New package pykickstart A python library for manipulating kickstart files New package python-pyblock Python modules for dealing with block devices New package rhpxl Python library for configuring and running X. New package s390utils Linux/390 specific utilities. New package salinfo SAL info tool. New package scim Smart Common Input Method platform New package scim-anthy SCIM IMEngine for anthy for Japanese input New package scim-chewing Chewing Chinese input method for SCIM New package scim-hangul Hangul Input Method Engine for SCIM New package scim-m17n SCIM IMEngine for m17n-lib New package scim-pinyin Smart Pinyin IMEngine for Smart Common Input Method platform New package scim-qtimm SCIM input method module for Qt New package scim-tables SCIM Generic Table IMEngine New package squashfs-tools squashfs utilities New package system-config-cluster system-config-cluster is a utility which allows you to manage cluster configuration in a graphical setting. New package systemtap Instrumentation System New package tanukiwrapper Java Service Wrapper New package tog-pegasus OpenPegasus WBEM Services for Linux New package tomboy Tomboy is a desktop note-taking application for Linux and Unix. New package velocity Java-based template engine New package werken.xpath XPath implementation using JDOM New package wpa_supplicant WPA/WPA2/IEEE 802.1X Supplicant New package wsdl4j Web Services Description Language Toolkit for Java New package xdoclet XDoclet Attribute Orientated Programming Framework New package xjavadoc The XJavaDoc engine New package xmlrpc Java XML-RPC implementation New package xorg-x11-apps X.Org X11 applications New package xorg-x11-drivers X.Org X11 driver installation package New package xorg-x11-drv-acecad Xorg X11 acecad input driver New package xorg-x11-drv-aiptek Xorg X11 aiptek input driver New package xorg-x11-drv-apm Xorg X11 apm video driver New package xorg-x11-drv-ark Xorg X11 ark video driver New package xorg-x11-drv-ati Xorg X11 ati video driver New package xorg-x11-drv-calcomp Xorg X11 calcomp input driver New package xorg-x11-drv-chips Xorg X11 chips video driver New package xorg-x11-drv-cirrus Xorg X11 cirrus video driver New package xorg-x11-drv-citron Xorg X11 citron input driver New package xorg-x11-drv-cyrix Xorg X11 cyrix video driver New package xorg-x11-drv-digitaledge Xorg X11 digitaledge input driver New package xorg-x11-drv-dmc Xorg X11 dmc input driver New package xorg-x11-drv-dummy Xorg X11 dummy video driver New package xorg-x11-drv-dynapro Xorg X11 dynapro input driver New package xorg-x11-drv-elo2300 Xorg X11 elo2300 input driver New package xorg-x11-drv-elographics Xorg X11 elographics input driver New package xorg-x11-drv-evdev Xorg X11 evdev input driver New package xorg-x11-drv-fbdev Xorg X11 fbdev video driver New package xorg-x11-drv-fpit Xorg X11 fpit input driver New package xorg-x11-drv-glint Xorg X11 glint video driver New package xorg-x11-drv-hyperpen Xorg X11 hyperpen input driver New package xorg-x11-drv-i128 Xorg X11 i128 video driver New package xorg-x11-drv-i740 Xorg X11 i740 video driver New package xorg-x11-drv-i810 Xorg X11 i810 video driver New package xorg-x11-drv-jamstudio Xorg X11 jamstudio input driver New package xorg-x11-drv-joystick Xorg X11 joystick input driver New package xorg-x11-drv-keyboard Xorg X11 keyboard input driver New package xorg-x11-drv-magellan Xorg X11 magellan input driver New package xorg-x11-drv-magictouch Xorg X11 magictouch input driver New package xorg-x11-drv-mga Xorg X11 mga video driver New package xorg-x11-drv-microtouch Xorg X11 microtouch input driver New package xorg-x11-drv-mouse Xorg X11 mouse input driver New package xorg-x11-drv-mutouch Xorg X11 mutouch input driver New package xorg-x11-drv-neomagic Xorg X11 neomagic video driver New package xorg-x11-drv-nsc Xorg X11 nsc video driver New package xorg-x11-drv-nv Xorg X11 nv video driver New package xorg-x11-drv-palmax Xorg X11 palmax input driver New package xorg-x11-drv-penmount Xorg X11 penmount input driver New package xorg-x11-drv-rendition Xorg X11 rendition video driver New package xorg-x11-drv-s3 Xorg X11 s3 video driver New package xorg-x11-drv-s3virge Xorg X11 s3virge video driver New package xorg-x11-drv-savage Xorg X11 savage video driver New package xorg-x11-drv-siliconmotion Xorg X11 siliconmotion video driver New package xorg-x11-drv-sis Xorg X11 sis video driver New package xorg-x11-drv-sisusb Xorg X11 sisusb video driver New package xorg-x11-drv-spaceorb Xorg X11 spaceorb input driver New package xorg-x11-drv-summa Xorg X11 summa input driver New package xorg-x11-drv-tdfx Xorg X11 tdfx video driver New package xorg-x11-drv-tek4957 Xorg X11 tek4957 input driver New package xorg-x11-drv-trident Xorg X11 trident video driver New package xorg-x11-drv-tseng Xorg X11 tseng video driver New package xorg-x11-drv-ur98 Xorg X11 ur98 input driver New package xorg-x11-drv-v4l Xorg X11 v4l video driver New package xorg-x11-drv-vesa Xorg X11 vesa video driver New package xorg-x11-drv-vga Xorg X11 vga video driver New package xorg-x11-drv-via Xorg X11 via video driver New package xorg-x11-drv-vmware Xorg X11 vmware video driver New package xorg-x11-drv-void Xorg X11 void input driver New package xorg-x11-drv-voodoo Xorg X11 voodoo video driver New package xorg-x11-filesystem X.Org X11 filesystem layout New package xorg-x11-font-utils X.Org X11 font utilities New package xorg-x11-fonts X.Org X11 fonts New package xorg-x11-proto-devel X.Org X11 Protocol headers New package xorg-x11-resutils X.Org X11 X resource utilities New package xorg-x11-server X.Org X11 X server New package xorg-x11-server-utils X.Org X11 X server utilities New package xorg-x11-twm X.Org X11 twm window manager New package xorg-x11-util-macros X.Org X11 Autotools macros New package xorg-x11-utils X.Org X11 X client utilities New package xorg-x11-xauth X.Org X11 X authority utilities New package xorg-x11-xbitmaps X.Org X11 application bitmaps New package xorg-x11-xdm X.Org X11 xdm - X Display Manager New package xorg-x11-xfs X.Org X11 xfs font server New package xorg-x11-xfwp X.Org X11 X firewall proxy New package xorg-x11-xinit X.Org X11 X Window System xinit startup scripts New package xorg-x11-xkb-utils X.Org X11 xkb utilities New package xorg-x11-xkbdata xkb data files for the X.Org X11 X server New package xorg-x11-xsm X.Org X11 X Session Manager New package xorg-x11-xtrans-devel X.Org X11 developmental X transport library Removed package Canna Removed package 4Suite Removed package MyODBC Removed package apel Removed package VFlib2 Removed package anaconda-help Removed package aqhbci Removed package cdicconf Removed package fonts-xorg Removed package gimp-gap Removed package gnome-kerberos Removed package gnomemeeting Removed package hotplug Removed package howl Removed package hpijs Removed package hpoj Removed package iiimf Removed package iiimf-le-chinput Removed package iiimf-le-xcin Removed package libgal2 Removed package libungif Removed package lvm2-cluster Removed package mod_jk Removed package nvi-m17n Removed package openh323 Removed package openmotif21 Removed package pcmcia-cs Removed package perl-Filter Removed package perl-Filter-Simple Removed package perl-Parse-Yapp Removed package perl-RPM2 Removed package perl-Time-HiRes Removed package perl-XML-Encoding Removed package perl-libxml-enno Removed package python-twisted Removed package sash Removed package schedutils Removed package selinux-policy-targeted Removed package selinux-policy-strict Removed package slocate Removed package struts11 Removed package system-config-mouse Removed package system-config-packages Removed package taipeifonts Removed package w3c-libwww Removed package xinitrc Removed package usbview
Fedora Extras fornisce un repositorio di pacchetti a complemento di Fedora Core. Questo sforzo della comunità basato su volontariato è parte del più grande Progetto Fedora.
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Fedora Extras è disponibile per impostazione predefinita |
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I sistemi Fedora usano sia il repositorio Fedora Core che il Fedora Extras per installare gli aggiornamenti del software. |
Per installare software dal repositorio Core o Extras, scegli Applicazioni > Aggiungi/Rimuovi Software. Immetti la password di root
quando richiesta. Seleziona il software di cui hai bisogno dall'elenco e scegli Applica.
Alternativamente, puoi installare software con l'utilità a linea di comando yum
. Per esempio, questo comando installa automaticamente il pacchetto abiword
, e tutte le dipendenze necessarie:
su -c 'yum install abiword'
Immetti la password di root quando richiesta.
Al momento del rilascio di Fedora Core 5, ci sono approssimativamente 2.000 pacchetti in Fedora Extras, compilati da 1,350 pacchetti sorgente. Il seguente elenco include alcune fra le più popolari e ben conosciute applicazioni che sono mantenute dai membri dalla comunità in Fedora Extras:
abiword
- un elegante applicazione di elaborazione di testo
balsa
- uno snello lettore di e-mail
bash-completion
- completamento avanzato per la linea di comando per i power users
bluefish
- HTML editor
clamav
- open source anti-virus scanner per servers e desktops
fuse
- strumento per attaccare dispositivi e servizi di rete non-standard come directories
fwbuilder
- un utilità grafica per creare rulesets per firewall Linux e Cisco
gaim-guifications
- miglioramento al Gaim Instant Messenger
gdesklets
- widgets per il desktop GNOME
gnumeric
- una potente applicazione di foglio elettronico
inkscape
- un applicazione per illustrazione e disegno vettoriale
koffice
- una completa suite per ufficio per il desktop KDE
mail-notification
- ti avverte dell'arrivo di nuova posta
mediawiki
- la soluzione Wikipedia per siti web collaborativi
nautilus-open-terminal
- un estensione allo GNOME file manager
pan
- lo Usenet news reader
revelation
- un utilità di gestione password
scribus
- un applicazione per il desktop publishing (DTP)
xfce
- uno snello ambiente desktop
xmms
- il popolare lettore audio
moltissimi strumenti e librerie Perl e Python
...e molto altro!
La tua applicazione favorita manca da Fedora Extras? Crea il pacchetto dell'applicazione come RPM, ed inviala per l'esame a Fedora Extras. Dopo aver passato con successo l'esame, importala in Extras e potrai mantenerla li. Se non sai come creare i pacchetti RPM, ci sono molti altri modi per essere coinvolti in Fedora Extras ed aiutare a portarla avanti.
Per saperne di più sull'uso di Fedora Extras o su come essere coinvolto, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Extras.
Il Fedora Legacy Project è un progetto open source supportato dalla comunità per estendere il ciclo vitale delle distribuzioni Red Hat Linux e Fedora Core nella selezionata "modalità di mantenimento". Il progetto Fedora Legacy lavora con la comunità Linux per fornire pacchetti di sicurezza e bug fix errata critici. Questo lavoro estende l'effettivo ciclo vitale delle vecchie distribuzioni in ambienti dove i frequenti aggiornamenti non sono possibili o desiderabili. Per maggiori informazioni sul Fedora Legacy Project, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Legacy.
Attualmente il progetto Fedora Legacy mantiene le seguenti distribuzioni e versioni in modalità mantenimento:
Red Hat Linux 7.3 and 9
Fedora Core 1, 2, and 3
Il Fedora Legacy Project fornirà aggiornamenti per queste versioni fin quando vi sarà interesse per la comunità. Quando l'interesse non sarà più sostenuto, la modalità mantenimento finirà con la seconda versione test per la terza successiva versione Core. Per esempio, la modalità mantenimento per Fedora Core 4, se non sostenuta dalla comunità, finirà con il rilascio di Fedora Core 7 test2. Questo risulta in un effettivo supporto del ciclo vitale (Fedora Core più supporto Fedora Legacy ) di circa 18 mesi.
Il progetto Fedora Legacy ha sempre bisogno di volontari per eseguire test che assicurino la qualità sui pacchetti in attesa di essere pubblicati come aggiornamenti. Fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/Legacy/QATesting per maggiori informazioni. Inoltre visita il nostro elenco delle problematiche su http://www.redhat.com/archives/fedora-legacy-list/2005-August/msg00079.html per ulteriori informazioni e puntatori ai bachi che abbiamo in coda.
Se hai bisogno d'aiuto per cominciare, visita l'home page del progetto sulla Wiki su http://fedoraproject.org/wiki/Legacy, o la pagina dei Mentors su http://fedoraproject.org/wiki/Mentors. Se stai cercando altri modi per partecipare in Fedora, fa riferimento a http://fedoraproject.org/wiki/HelpWanted.
L'obiettivo del Progetto Fedora è di lavorare con la comunità Linux per creare un sistema operativo completo, general-purpose esclusivamente da software open source. Lo sviluppo è compiuto in un forum pubblico. Il progetto produce delle releases su base temporale di Fedora Core approssimativamente 2-3 volte l'anno, con uno scadenzario pubblico delle release disponibile su http://fedora.redhat.com/About/schedule/. Le squadre di ingegneri Red Hat continuano a partecipare alla costruzione di Fedora Core ed invitano ed incoraggiano più partecipanti esterni di quanto era possibile in passato. Utilizzando questo processo più aperto, speriamo di fornire un sistema operativo molto più in linea con gli ideali di software libero e molto più appetibile alla comunità open source.
Per maggiori informazioni, fa riferimento al sito web del Progetto Fedora:
Il Progetto Fedora è guidato da individui che contribuiscono ad esso. Come tester, sviluppatore, documentatore o traduttore, puoi fare la differenza. Vedi http://fedoraproject.org/wiki/HelpWanted per i dettagli.
Questa pagina spiega i canali di comunicazione per gli utenti Fedora ed i contributori:
http://fedoraproject.org/wiki/it_IT/Communicate.
In più, oltre il sito, sono disponibili le seguenti mailing lists:
fedora-list@redhat.com — Per gli utenti delle versioni di Fedora Core
fedora-test-list@redhat.com — Per i testers delle versioni test di Fedora Core
fedora-devel-list@redhat.com — Per gli sviluppatori, sviluppatori, sviluppatori
fedora-docs-list@redhat.com — Per i partecipanti del Progetto di documentazione
Per sottoscrivere ad una di queste liste, spedisci un email con la parola "subscribe" nel soggetto a <listname>-request dove <listname> è una delle sopraelencate liste.
Alternativamente, puoi sottoscriverti alle Fedora mailing lists mediante l'interfaccia Web:
http://www.redhat.com/mailman/listinfo/
Il Fedora Project include anche diversi canali IRC (Internet Relay Chat). IRC è una forma di comunicazione real-time, basata su testo, simile alla Messaggistica Istantanea. Con essa, puoi avere conversazioni con più persone contemporaneamente in un canale aperto o chattare privatamente con qualcuno uno-a-uno.
Per parlare con gli altri partecipanti al Progetto Fedora via IRC, accedi alla Freenode IRC network. Fa riferimento al sito web di Freenode (http://www.freenode.net/) per maggiori informazioni.
I partecipanti al Progetto Fedora frequentano il canale #fedora
sulla rete Freenode, mentre gli sviluppatori del Progetto Fedora possono spesso essere trovati sul canale #fedora-devel
. Alcuni dei progetti più grandi possono anche avere i propri canali; queste informazioni si possono trovare sulle pagine web per il progetto, e su http://fedoraproject.org/wiki/Communicate.
Per poter parlare sul canale #fedora
, dovrai registrare il tuo nickname o nick. Ti verranno date istruzioni quando farai il /join
al canale.
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Canali IRC |
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Red Hat non hanno controllo sui canali IRC del Progetto Fedora o sui loro contenuti. |
Per come lo intendiamo noi, colophon significa:
un modo per riconoscere i contributori e nel contempo attribuire le responsabilità, e
spiegare gli strumenti ed i metodi di produzione.
Andrew Martynov (traduttore, Russo)
Anthony Green (beat writer)
Bob Jensen (beat writer, editor, co-publisher)
Dave Malcolm (beat writer)
David Woodhouse (beat writer)
Francesco Tombolini (traduttore, Italiano)
Gavin Henry (beat writer)
Hugo Cisneiros (traduttore, Brasiliano Portoghese)
Jens Petersen (beat writer)
Joe Orton (beat writer)
Josh Bressers (beat writer)
Karsten Wade (beat writer, editore, co-publisher)
Luya Tshimbalanga (beat writer)
Patrick Barnes (beat writer, editore)
Paul W. Frields (tools, editore)
RahulSundaram (beat writer, editore)
SekineTatsuo (traduttore, Giapponese)
Steve Dickson (beat writer)
Stuart Ellis (editore)
Thomas Graf (beat writer)
Tommy Reynolds (tools)
Yoshinari Takaoka (traduttore, tools)
Yuan Yijun (traduttore, Cinese semplificato)
Gli scrittori dei pezzi producono le note di rilascio direttamente sulla Wiki del porgetto Fedora. Loro collaborano con altri esperti del settore durante la fase di test release di Fedora Core per spiegare i cambiamenti più importanti e le migliorie. La squadra editoriale assicura la consistenza e la qualità dei pezzi ultimati, e porta il materiale Wiki in DocBook XML in un repositorio di controllo delle revisioni. A questo punto, la squadra dei traduttori produce le versioni per gli altri linguaggi delle note di rilascio, che quindi diventano disponibili al publico di massa come parte di Fedora Core. La squadra di pubblicazione inoltre le rende, con le successive correzioni, disponibili via Web.